Novità nella fatturazione elettronica in Italia
Ecco i primi dati relativi alla fatturazione elettronica, da quando si è trasformata in un requisito obbligatorio per quasi tutte le aziende in Italia dall’inizio del 2019. Dopo 6 mesi dalla sua obbligatorietà, sono state eseguite quasi mille milioni di transazioni elettroniche. Come risultato generale, di queste mille milioni di transazioni, il 53,77% è stato realizzato tra aziende private (B2B), il 44,7% da azienda a consumatore (B2C) e solo il 1,53% tra aziende private e la pubblica amministrazione del paese (B2G).*
Per quanto riguarda il volume monetario, sono stati fatturati 16.140 milioni di euro durante i primi 6 mesi.*
Il modello di fatturazione elettronica utilizzato in Italia è denominato “FatturaPA”. È un documento strutturato in formato XML, ed è l’unico tipo di fattura utilizzato nelle transazioni B2G, B2B e B2C. L’uso della FatturaPA è obbligatorio per le transazioni tra le aziende private (B2B), le aziende private e il consumatore (B2C) e tra le aziende private e la pubblica amministrazione (B2G) dal 1º gennaio 2019.
Novità
- L’art. 17 del decreto stabilisce che i commercianti al dettaglio e quelli all’ingrosso sono obbligati ad archiviare e trasmettere elettronicamente i dati relativi alle imposte quotidiane all’Agenzia delle Entrate. Questa novità è stata suddivisa in due fasi:
- Dal 1º luglio 2019, per i soggetti IVA con una fatturazione superiore ai 400.000 euro.
- Dal 1º gennaio 2020, per tutti gli altri enti IVA.
- Secondo l’art. 21 del decreto sull’IVA, dal 1º luglio la data limite per emettere una fattura immediata, delle fatture elettroniche o in formato cartaceo, è di 12 giorni (la fattura deve essere annotata e ricevuta il 15 del mese successivo).
- Non sono state imposte sanzioni per i 6 primi mesi dall’obbligatorietà per quelle aziende che non hanno rispettato la normativa di fatturazione elettronica e hanno ritardato la trasmissione, sempre che questo ritardo non abbia alcun effetto sulla liquidazione dell’IVA. Superati i 6 mesi, verranno emesse sanzioni, ma con una riduzione della pena:
- 80% di riduzione per tutti quei ritardi avvenuti oltre il 1º luglio 2019.
- Per coloro che emettono una fattura elettronica entro il termine di pagamento del trimestre o del mese successivo.
- Per i clienti/cessionari in caso di deduzione o regolarizzazione incorretta dell’IVA.
- Inoltre, sarà obbligatorio registrare le tariffe con l’archiviazione elettronica e la trasmissione elettronica dei dati all’Agenzia delle Entrate:
- Dal 1º luglio 2019, per le persone con una fatturazione superiore ai 400 milioni di euro.
- Dal 1º gennaio 2020, per tutti coloro che realizzano operazioni di commercio al dettaglio.
Organizzazioni escluse
Tutte le aziende saranno obbligate a emettere la fattura elettronica, salvo:
- I contribuenti del regime dei minimi.
- I contribuenti del regime forfettario.
- Gli agricoltori a regime speciale.
- Tutte le aziende che vendono beni e servizi e servizi prestati a non residenti.
- Medici, farmacisti e professionisti della salute che emettono fatture con dati che devono essere inviati al sistema delle tessere sanitarie.
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*Dati raccolti su https://www.ilsole24ore.com/